Turismo e servizi annessi: ripartire dal Ministero

Dopo 28 anni torna in auge, con il plauso di tutti gli addetti ai lavori, il Ministero al Turismo, una vera e propria svolta per un settore messo in ginocchio dalla pandemia.

È il momento di ripartire e, con questa nuova figura di riferimento introdotta dal governo Draghi, si può guardare al futuro con rinnovato ottimismo.

Il vero banco di prova, per molti, saranno i ponti di Primavera e, più in generale, Pasqua, per tastare il terreno e immaginare come potrà essere la stagione estiva.

Fonte: www.pugliawinetour.it

Il neo ministro, Massimo Garavaglia ha le idee chiare, soprattutto sulla necessità di abbassare le tasse, “in modo mirato su settori specifici come per esempio il turismo, gli alberghi, i ristoranti”.

Siamo in presenza di un comparto strategico che, prima del flagello Covid-19, produceva  il 13% del Pil, e impegnava il 15% della forza lavoro (3,5 milioni di persone). 

Ci lasciamo alle spalle un anno terribile e i mesi a venire saranno ancora difficili.

La crisi ha decisamente moltiplicato le esigenze delle aziende ed è giusto, a questo punto, aspettarsi un’accelerazione degli interventi con il varo di misure ad hoc per la rinascita di questo segmento così importante per l’economia del territorio, soprattutto al Sud dove le imprese turistiche sono in affanno da tempo.

Anche per noi di Alea questa rappresenta un’opportunità da cogliere al volo, per creare, unitamente ad altri soggetti impegnati nei servizi turistici, una serie di condizioni tali da cui trarre vantaggio per valorizzare il nostro lavoro e, qualora ce ne fosse bisogno, potenziare la destinazione Salento.

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